AVVISO 3/2021 FONDIMPRESA Domande ai blocchi di partenza
Dalle ore 09:00 del 01 Marzo 2022 le Piccole e Medie Imprese aderenti a Fondimpresa potranno presentare domanda di finanziamento e ricevere un contributo aggiuntivo per finanziare la formazione dei propri dipendenti.
Il seminario informativo del Fondo
Si è tenuto in diretta online giovedì 10 Febbraio 2022 il seminario informativo organizzato da Fondimpresa, dal titolo Avviso 3/2021 – PMI Contributo aggiuntivo. Progettare per competenze. Un’occasione per presentare le novità introdotte con questo Avviso rispetto ai precedenti pubblicati a valere sul Contributo Aggiuntivo, il canale che consente alle aziende rientranti nella categoria delle Piccole e Medie Imprese di ottenere risorse ulteriori rispetto a quelle presenti sul proprio Conto Formazione.
Due le novità rilevanti, come descritte da Raffaele Saccà, Direttore Area Conto Formazione e Articolazioni Territoriali:
- La possibilità di ottenere finanziamenti per la formazione obbligatoria (in particolare, in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro), seppur in una percentuale massima del 20% rispetto al monte ore complessivo e a patto che l’azienda opti per il Regolamento (UE) 1407/2013 sugli aiuti di Stato (cd. Regime De Minimis).
- La progettazione per competenze, la necessità cioè di tradurre gli obiettivi della formazione in competenze concretamente spendibili nel contesto lavorativo e la loro messa in trasparenza attraverso il riferimento a uno standard nazionale condiviso.
Progettare per competenze
La progettazione degli interventi formativi con riferimento a repertori di competenze riconosciuti dalla normativa si conferma come un trend destinato a consolidarsi nel contesto della formazione finanziata da Fondi Interprofessionali.
La tematica è oggetto di approfondimento nel seminario informativo organizzato da Fondimpresa, grazie all’intervento di Riccardo Mazzarella, Responsabile INAPP del Gruppo di ricerca e consulenza tecnico scientifica che dal 2013 si occupa della redazione e dell’aggiornamento dell’Atlante del Lavoro.
Di questo strumento, frutto di un lungo lavoro di analisi ed elaborazione da parte dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, in concerto con le Regioni, le Università e diversi Ministeri, viene ripercorsa la storia e viene presentata l’articolazione.
Se per lungo tempo, come sottolineato da Mazzarella, l’Atlante è stato utilizzato perlopiù come un “repertorio sussidiario”, a cui fare riferimento in assenza di qualifiche regionali pertinenti, il suo ruolo dal 2021 – con la pubblicazione delle Linee Guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze (D. Int. 05/01/2021) – si prefigura come centrale nella redazione dei percorsi formativi, presentandosi come il più ricco e articolato sistema di classificazione delle competenze professionali riconosciuto a livello nazionale.
L’Avviso 3/2021 in sintesi
Riportiamo di seguito le caratteristiche salienti dell’Avviso 3/2021, dedicato alle Piccole e Medie Imprese:
- La finestra di presentazione delle domande di contributo aggiuntivo sarà attiva dal 01 Marzo 2022 al 20/05/2022, salvo esaurimento delle risorse stanziate (15 milioni di euro). È possibile inserire la domanda di finanziamento e i relativi allegati sulla piattaforma online già dal 01/02/2022.
- Le Imprese potranno partecipare all’Avviso a condizione che il saldo del proprio Conto Formazione sia attivo e che il loro accantonato medio annuo non sia superiore a 10.000 €.
- Il finanziamento massimo ammissibile è pari a 40.000 €, comprensivo del contributo aggiuntivo che può variare da un minimo di 1.500,00 €, fino a un importo pari al 100% del maturando aziendale di inizio anno.
- I Piani Formativi dovranno prevedere la presenza di almeno 5 lavoratori, per un minimo di 12 ore di formazione pro-capite.
- Potranno partecipare alle azioni formative i lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni e gli apprendisti; a tal proposito, è possibile finanziare la formazione obbligatoria per l’apprendistato, per una percentuale massima del 20%.
- Le tematiche oggetto di formazione possono essere molteplici e dovranno essere collegate allo sviluppo delle competenze dei lavoratori coinvolti. La presentazione del Piano dovrà essere corredata da un prospetto riepilogativo (Allegato 6), in cui l’azienda indica le competenze da sviluppare e il riferimento a un sistema di classificazione (repertorio regionale, Atlante del Lavoro, standard di certificazione riconosciuto a livello internazionale). Al termine dei percorsi formativi l’azienda dovrà inoltre rilasciare un Attestato finale di messa in trasparenza delle competenze (Allegato 7), sulla base del quale il lavoratore potrà autonomamente richiedere il rilascio della certificazione da parte degli enti titolati.
Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto allegato.